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Ossiuri (i vermi dei bambini)
Il verme dei bambini o ossiuro, è un parassita bianco e sottile, responsabile di una patologia nota come ossiuriasi. Oltre al cane, colpisce anche la specie umana e si manifesta elettivamente nei bambini, in modo particolare in quelli che vivono in ambienti affollati, in comunità scolastiche numerose o in condizioni di scarsa igiene. Gli ossiuri adulti si possono notare anche ad occhio nudo, sottoforma di piccoli filamenti bianchi che si muovono nelle feci o nella zona perianale durante le prime ore del mattino.
Contagio
L'ossiuriasi viene contratta per ingestione delle uova embrionate, che possono arrivare alla bocca attraverso il cibo o tramite contatto diretto di mani ed oggetti contaminati. Dopo l'ingestione le larve si schiudono nel primo tratto dell'intestino tenue e si sviluppano nelle porzioni ad esso contigue. Mano a mano che si trasformano in vermi adulti, gli ossiuri discendono il tubo digerente fino a raggiunge l'intestino crasso (cieco, appendice e colon discendente), dove vivono per circa 7-
Sintomi e rischi per la salute
L'infestazione da ossiuri è relativamente innocua e riconosce nel prurito perianale il suo sintomo più comune. Questo segno, che si fa più intenso e molesto nelle prime ore notturne, spinge la persona a grattarsi e a raccogliere involontariamente le uova, che verranno poi disperse con le mani nell'ambiente circostante.
Il prurito da ossiuri si estende frequentemente anche nell'area vaginale e perineale (spazio compreso tra ano e genitali); talvolta è talmente fastidioso da disturbare il sonno e causare cefalea, irrequietezza ed evidenti lesioni da grattamento.
Altri sintomi di interesse clinico sono il dolore addominale e vari problemi di natura gastrointestinale (nausea, vomito ecc.). Raramente, in seguito alla migrazione del parassita, si possono verificare fenomeni di appendicite acuta o di salpingite cronica (processo infiammatorio di una o di entrambe le tube di Falloppio).
Diagnosi
Si può fare vedendoli direttamente nelle feci e nella zona perineale come piccoli filamenti bianchi che possono anche muoversi (specie nelle ore notturne o al risveglio), oppure con un semplice esame, chiamato "scotch test", che consiste nell'appoggiare una sottile striscia di carta adesiva sull'apertura anale del paziente. Anche questa operazione andrà eseguita al mattino, prima dell'evacuazione e del successivo lavaggio. Le uova del parassita rimaste adese alla parte collosa dello scotch verranno poi facilmente identificate all'esame microscopico.
Cure e farmaci contro gli ossiuri
Gli ossiuri sono particolarmente sensibili al trattamento con diversi farmaci, come il pirantel pomoato (che provoca la paralisi e l'espulsione del parassita), il pervinio pomoato ed il mebendazolo. La terapia consiste generalmente nella somministrazione di una singola dose, da ripetere poi a distanza di 14 giorni. Il trattamento farmacologico andrebbe inoltre esteso a tutti i membri del nucleo famigliare, in modo da debellare definitivamente la presenza del parassita. Anche gli effetti personali (lenzuola, biancheria intima ecc.) dovrebbero essere sottoposti a sterilizzazione.
Norme igieniche
•Cambiare ogni giorno e sterilizzare la biancheria intima, le lenzuola e gli indumenti del oggetto infestato.
•Usare asciugamani strettamente personali.
•Lavare a fondo e sterilizzare gli impianti igienici.
•Curare l'igiene personale specie le mani, le parti intime, i capelli e le pieghe interne delle orecchie.
•Tagliare frequentemente le unghie evitando di portarle alla bocca.
•Evitare di ingerire ortaggi crudi e frutta non sbucciata.
•Ingerire carne e pesce ben cotti.
•Bere acqua della cui purezza si è sicuri